venerdì 23 novembre 2007

Hidalgo!



A questo punto posso dare l'annuncio ufficiale. Sabato prossimo, 1 dicembre 2007, ci sarà l'inaugurazione di Hidalgo, la nuova fumetteria di Vigevano. Questo è il progetto "segreto" a cui ho accennato nei mesi scorsi e che, finalmente, prende vita. Naturalmente sono emozionato, stanco, eccitato, preoccupato, euforico e felice. Insomma, mi sento come un padre davanti alla sala parto. Tutti coloro che si trovassero a passare dalle mie parti sono i benvenuti; l'indirizzo è: via Cairoli n. 2/A (la via subito di fronte alla stazione, per chi arriva in treno). I primi dieci clienti riceveranno in omaggio un volume di Hellboy, il celebre fumetto di Mike Mignola, inoltre ci sarà da mangiare e sbevazzare, come nella migliore tradizione. Il negozio sarà aperto dalle ore 16,00, vi aspetto!

sabato 10 novembre 2007

Una Lucca da incorniciare

Ed eccomi qua a parlare di Lucca Comics and Games 2007. Un po' in ritardo, in verità, ma quest'ultima settimana è stata parecchio movimentata, dato che il mio grosso progetto ultra segreto è ormai in fase esecutiva e mi sta impegnando molto. Ma di questo parleremo la prossima volta. Per quanto riguarda Lucca apro subito le danze con i fumetti che ho acquistato.


Il primo non poteva che essere eriadan 5, la nuova raccolta di strisce di Paolo Aldighieri, ormai un piccolo classico delle comic strip italiane. Che ho curato l'impaginazione di questo volume ve l'ho già detto (e lo ripeto, perché sono orgoglioso ed anche un po' vanesio), che Paolo è una persona fuori del comune lo aggiungo ora. Purtroppo non abbiamo avuto molte occasioni per chiacchierare, dato che lui era sempre impegnato allo stand, però ci siamo scambiati le nostre reciproche esperienze di paternità (la sua diverrà realtà proprio in questi giorni). Auguri, Paolo!








Poi, naturalmente, c'è Mostrip, la striscia di Albo che trova finalmente la sua consacrazione su carta. Ho rimproverato al povero Albo fin troppe volte il fatto di avermi fatto impazzire durante l'impaginazione del volume, a causa dei suoi ballon che smarginano dalla vignetta. Lascia perdere le mie ciance, Albo: quei balloon sono il tuo marchio di fabbrica e quindi vanno bene così. Se il grafico deve lavorarci un po' di più per incastrare le strisce nel modo corretto, fa solo il suo mestiere.

Aggiungo che Albo ha anche un'innata capacità di capire i gusti delle persone, a giudicare dalla dedica che mi ha fatto.







Uno dei motivi per cui tenevo tanto ad essere a Lucca era la possibilità di conoscere finalmente di persona Ciemmerre, l'autrice di webcomic più folle e geniale che conosca. Insieme agli altri componenti dell'Associazione Altrove ha animato lo stand della Scuola del Fumetto con la sua ultima fatica: Kill me, un fumetto che farà impallidire Tarantino (anzi, se dovesse leggerlo potrebbe avere proprio un colpo al cuore). Naturalmente scherzo, Claudia: il tuo è stato il primo fumetto che ho letto appena tornato da Lucca.











Tra le altre pubblicazioni della neonata Associazione Altrove c'è "Filobosco - The Dark Side of the Wood", un volume che raccoglie le strisce dell'omonima serie creata da Haku e Arioch. Ho avuto modo di trascorrere un po' di tempo in più con i due autori di questa strip, e vi assicuro che sono due personcine simpatiche. Dal momento che sono i più vicini a me, spero che ci siano molte altre occasioni per incontrarli.






Terzo volume presentato dalla Associazione Altrove è la nuova raccolta di Orso Ciccione. La striscia di Flavio Nani è un concentrato di gag, dove spesso la Gatta Bastarda ruba la scena al protagonista. Come faccia, poi, l'autore a somigliare così tanto al suo personaggio senza essere né orso né ciccione, è un mistero insondabile.



La commedia dell'arte attribuisce alla città di Bergamo i natali di ben due maschere. Una, abbastanza nota, è Arlecchino; l'altra, ormai famosissima, è Zorflick. Questo esserino che galleggia nell'aria non è altro che la materializzazione del lato pensante e razionale del suo autore. A vedere Matteo "Lui" Freddi, riesce difficile capire cosa gli frulla nel cervello, anche perché i suoi occhi chiari sono come il suo cognome: freddi (ah! ah! battutona!). Forse è per questo che ha creato una striscia dove lascia al suo alter ego Teo il compito di vivere e a Zorflick il compito di filosofeggiare e tirare le fila del discorso. Anche di questo volume, ovviamente, vi consiglio la lettura.




Vorrei poter dire che il volume di Viola & Naero, realizzato da Lycas e Arteria, è l'ultimo tra quelli prodotti dall'Associazione Altrove ma, come vedrete più sotto, ce n'è ancora uno (e poi capirete perché dico purtroppo). Il Demone senza nome è una sorta di poemetto a fumetti, realizzato in un bianco e nero privo di sfumature intermedie. Era Stendal che diceva che "la malinconia è la felicità di sentirsi tristi?". Ecco come mi sento a vedere questi disegni: sono felice di immergermi nella loro delicata malinconia.








Come dicevo, l'Associazione Altrove si è resa colpevole di aver pubblicato anche un foglio immondo, dal significativo titolo "L'Eco del Cazzaro". Gnagnera, il giornalista d'assalto di nuova generazione, ha compilato questo giornale mettendoci dentro tutto il suo innato (nel senso di mai nato) talento. Ho riso come un matto con L'Eco del cazzaro, i cinquanta centesimi del prezzo di copertina li vale tutti. Cioè... non nel senso che vale poco... ma sì, ci siamo capiti.






























Ringrazio, ancora, per le dediche e per i bei fumetti che sto leggendo in questi giorni: Manu (Deficients and Dragons), Salvo D'Agostino (Te lo sai chi l'era il Meazza?) e Lorenzo Sartori (Il 13 do agosto), entrambi del gruppo dei Cani.
















Ultimo volume con dedica è Strrrippit!, una raccolta delle migliori strip italiane di questi anni. Ma gli editori dei quotidiani italiani lo sanno cosa si perdono?





Vorrei chiudere con una considerazione. Fa veramente piacere vedere tanti giovani autori che si prestano a spendere cinque minuti del proprio tempo (moltiplicati per cento e cento...) con i propri lettori per realizzare una piccola dedica. Autori più blasonati si limitano a fare una firmetta su un foglio prestampato, e magari c'è gente che fa la fila per ore, pur di ottenere quel foglio. Il rispetto per i propri lettori si vede anche da qui.